AUMENTANO GLI IMPORTI AFFIDATI, DIMINUISCONO I RECUPERI
- recuperocerto
- 29 dic 2016
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Grazie a Unirec, l'Unione Nazionale Imprese a Tutela del Credito, che rappresenta 85% delle aziende del settore e che ogni anno raccoglie e presenta una statistica esaustiva, riusciamo ad avere uno sguardo preciso e numerico del settore recupero crediti anno per anno: dati importanti per raccontare la crisi delle famiglie e delle aziende italiane, ma anche la risposta del comparto e la risorsa che questo rappresenta. Il 2015 è stato l'anno record per importi affidati, 58,9 mld di euro, una cifra enorme sopratutto se si considera che pesa per 87% sulle spalle delle famiglie italiane e solo nel 13% delle aziende, composta nel 78% dei casi da posizione finanziarie/bancarie, nel 14% da utilities e tlc, nel 5% sono pratiche commerciali, nel 2% leasing, mentre solo l'1% assicurative e un ultimo 1% di Pubblica amministrazione. Tutti gli altri dati sono invece in flessione, sia per importi recuperati che per numero di pratiche, ciò non toglie che nel 2015 9,4 mld, corrispondenti al 15,6 % delle pratiche affidate, siano tornati nelle casse dei creditori, con una tempistica tra i 30 e i 90 giorni. Si conferma quindi un settore forte e capace di rispondere alle esigenze del mercato in tempi che il recupero giudiziale moltiplica almeno per 20. E' sempre interessante notare la distribuzione delle posizioni in ambito nazionale, e le relative perfomance di recupero
regione - importi affidati in mld - percenuale di recupero:
Lombardia 9,1 - 17%
Sicilia 7,6 - 22%
Campania 7,0 - 1%
Lazio 6,9 - 16%
Toscana 4,2 - 14%
Piemonte 3,9 - 15%
Emilia- Romagna 3,4 - 14%
Puglia 3,2 - 15%
Veneto 3,1 - 15%
Calabria 2,3 - 12%
Sardegna 1,7 - 15%
Liguria 1,3 - 13%
Abruzzo 1,1- 14%
Marche 1,1-16%
Umbria 1,0 - 14%
Friulia Venezia Giulia 0,7 - 22%
Basilicata 0,3 - 19%
Trentino Alto Adige 0,3 - 19%
Molise 0,2 - 18%
Valle D'Aosta 0,1 - 19%
Un margine di miglioramento viene intravisto grazie a due importanti iniziative: la richiesta da parte di Unirec di poter accedere alle banche dati nazionali a tariffe agevolate per velocizzare le pratiche di recupero, e il disegno di legge presentato dalla Senatrice Ricchiuti che incentiva l'affidamento degli insoluti da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
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